Staffetta azzurra
I.I.S. Bonomi Mazzolari di Mantova

l passato ci consegna le tracce lasciate dal cammino umano. Coloro che le ritrovano comprendono, a posteriori e di epoca in epoca, quale direzione abbia preso l'Umanità, se verso la distruzione o verso la salvezza. Distinguere queste due direzioni contrapposte comporta l'acquisizione di un orientamento etico, senza il quale, oggi, diventa impossibile non solo l'evoluzione del genere umano ma addirittura la sua sopravvivenza. In questa prospettiva, la Storia dell'Umanità può essere rappresentata come una staffetta, cioè come un passaggio, di generazione in generazione, dei principali valori: libertà, solidarietà, uguaglianza, parità, pace. Nel presente, in Italia, questi sono tra i principi che regolano la Costituzione, la promulgazione della quale rappresenta certamente una tappa fondante di progresso, raggiunta in seguito a un periodo di totalitarismo, di guerra e di Resistenza. La Compagnia teatrale denominata de "gli InVincibili" ha scelto di rappresentare il processo storico della Liberazione italiana dal totalitarismo, avvenuto grazie alla Resistenza, il movimento politico e militare a cui aderirono, tra gli altri, numerose giovani ragazze e numerosi giovani ragazzi con spirito democratico. Le vicende rappresentate prendono spunto dal romanzo di Guido Petter, "Che importa se ci chiaman banditi", nel quale l'autore narra gli avvenimenti accaduti tra l'inverno del 1944 e il maggio del 1945, ovvero nel periodo in cui si uni, diciassettenne, ad un gruppo di partigiani in Val d'Ossola. In questo contesto egli fece nascere il giornale di brigata "Staffetta Azzurra" allo scopo di raccogliere e far circolare la linfa necessaria alla causa.

Standard
I.T.I.S. G. Vallauri di Velletri (RM)

Te lo racconto con una canzone
Liceo Scientifico Leonardo da Vinci di Casalecchio di Reno (BO)

2024: un mondo impazzito. Proviamo a ripercorre gli ultimi 70 anni di storia per capire dove, cosa e quando abbiamo sbagliato. La musica ci accompagna nel racconto e incornicia i momenti più significativi della nostra “involuzione”.