I tessuti aerei sono una disciplina delle arti circensi.
Fanno parte delle tecniche aeree del circo e sono relativamente recenti. La loro prima apparizione risale infatti al 1997 in uno spettacolo di teatro circo della compagnia Cirque du Soleil. Sono un'evoluzione della tecnica della corda liscia aerea e consistono in un lungo tessuto (di solito il materiale più usato è la lycra monoelastica) di circa 16 metri di lunghezza e 1 metro di larghezza. Questo unico tessuto viene diviso a metà, così da ottenere due tessuti di 8 metri di lunghezza e viene di solito ancorato al soffitto o a strutture stabili.

Le lezioni sono suddivise in tre parti: un lavoro di allungamento e potenziamento per allenare e preparare il corpo, uno studio fisico e tecnico del tessuto aereo e un'ultima parte dedicata all’improvvisazione con l’attrezzo, sia a terra che in aria, avendo la possibilità di lavorare singolarmente o a gruppi.
Si usano musiche, personaggi, l’uso della voce e del corpo, stimoli teatrali e improvvisazioni, partendo da suggestioni date dall’insegnante.

Per il laboratorio non è richiesta alcuna abilità fisica specifica, ma solo una gran voglia di sperimentarsi, di esprimersi e di mettersi alla prova attraverso l'arte del tessuto aereo.

L'artista-acrobata - sia uomo che donna - ha la possibilità sul tessuto aereo di creare in aria coreografie e figure acrobatiche di un'elevata spettacolarità, unendo arte attoriale, tecniche circensi e danza.