Tiergartenstrasse 4 Teatro - 2003
Locandina
assistente scenografa Luana Pavani
costumi Cristina Gamberini
video Daniele Bonazza, Giovanni Cassano, Viviana Salvati
presso ITC Teatro, San Lazzaro di Savena (BO)
Lo spettacolo
Tiergartenstrasse 4, a Berlino, era l'indirizzo del famigerato centro in cui si diede realizzazione alla prima tappa del progetto nazista di creazione di una razza ariana, l'Aktion T4, per l'eliminazione dei disabili mentali. Al processo di Norimberga, il Segretario di Stato Dottor Lammers ricordò il punto di vista di Hitler sull'"eutanasia": "Ho sentito parlare per la prima volta di eutanasia nel 1939, in autunno: era la fine di settembre o l'inizio di ottobre quando il Segretario di Stato Dottor Conti, Direttore del Dipartimento di Sanità del Ministero degli Interni fu convocato a una conferenza del Führer e vi fui portato anche io. Il Führer trattò per la prima volta in mia presenza il problema dell'eutanasia, affermando che riteneva giusto eliminare le vite prive di valore dei malati psichiatrici gravi attraverso interventi che ne inducessero la morte. Se ben ricordo portò ad esempio le più gravi malattie mentali, quelle che consentivano di far stare i malati solo sulla segatura o sulla sabbia perché, altrimenti, si sarebbero sporcati continuamente, oppure i casi in cui i malati ingerivano i propri escrementi e cose simili. Ne concludeva che era senz'altro giusto porre fine all'inutile esistenza di tali creature e che questa soluzione avrebbe consentito di realizzare un risparmio di spesa per gli ospedali, i medici e il personale"
Ofelia è una ragazza a cui piacciono i fiori. Qualcuno dice che è matta, qualcun altro che ci fa e basta. Suo padre, partito per la guerra, le ha lasciato una serra in uno stato veramente pietoso. Ma a Ofelia piacciono i fiori, sa come si trattano, parla con loro. Il problema è che ad Amburgo, nel 1941, non è semplice trovare concimi e diserbanti.
Ofelia non dispera, anzi è felice di occuparsi di loro, anche perché lei, con le persone, non si trova bene... perché parla in un modo un po' strano... è matta, e allora gli altri la prendono in giro... la spaventano.
Solo una donna non la spaventa, si chiama Gertrud, fa l'infermiera, la mandano dal coordinamento di Tiergartenstrasse 4, a Berlino. È molto gentile, le fa visita quasi tutti i giorni, si interessa della sua salute e si fa raccontare sempre come prosegue il risanamento del giardino.
Le recensioni
Rodolfo Di Giammarco
È una gemma tormentata di spettacolo, una diagnosi sottile e scabrosa (senza retorica) dei rapporti tra disabili e tutori […]. Un lavoro accortamente pervaso di ombre, resistenze e non comuni intese, il raccomandabile Tiergartenstrasse 4 autore e regista Pietro Floridia. Con intensità rara di dialoghi, di filmati di propaganda, di luci tenui e di struggenti difficoltà d’armonia lottano per capirsi una donna colpita da infantilismo (la scomoda e toccante Micaela Casalboni) e la dottoressa (la rigida e compresa Paola Roscioli). Un’efficace summa di orrore e poesia.
Marcantonio Lucidi
Gli aggettivi sullo spettacolo, in scena all'Orologio di Roma, si possono sprecare: bello, intelligente, sensibile, colto, emozionante.
Diana Palma
Lo spettacolo ha un testo bello e coinvolgente in una regia essenziale e se ne riceve un forte impatto anche per la bravura delle due interpreti che recitano in un crescendo di emozioni soprattutto nella fase terminale quando esplode in tutta la sua forza il bel sentimento che le legherà.
Federica Valluzzi
L'arredo minimalista [...] scompare nel buio dal quale si staglia la figura di Gertrud, Paola Roscioli, che con una recitazione straniata ricostruisce una storia personale [...] che diventa anche quella di un'epoca nelle scene documentali del massacro [...]. Resta il profumo dei fiori della serra di un'Ofelia che Micaela Casalboni tratteggia con espressività incisiva su una realtà umana e sociale che nega la salvezza.
Uno degli applausi più vigorosi e sentiti di questi ultimi anni. Sicuramente commosso ed emozionato. Imperdibile.
Natascia Festa
Maurizio Giordano
La pièce regala momenti di pura emozione, grazie all’ottima e scorrevole regia dell’autore Pietro Floridia e, soprattutto, all’interpretazione mai fuori dalle righe ed estremamente sofferta di Micaela Casalboni (l’ingenua e dolce Ofelia) e Paola Roscioli (l’inflessibile Gertud). [...] Spettacolo essenziale e speciale, che tocca il cuore emozionando il pubblico in sala. Da vedere.
Annalisa Paltrinieri
Il vero T4
«Il primo sterminio di massa ad opera dei nazisti fu organizzato a partire dal 1940 circa in questo luogo, Tiergartenstrasse 4, e proprio da questo indirizzo venne chiamato Aktion T4. Dal 1939 al 1945 circa 200.000 persone inermi furono uccise. Le loro vite erano state definite "indegne di essere vissute". I loro omicidi furono chiamati "eutanasia". Morirono nelle camere a gas di Grafeneck, Brandenburg, Hartheim, Pirna, Bernburg e Hadamar, morirono in esecuzioni di massa, morirono perché programmaticamente avvelenati e lasciati morire di fame. I colpevoli furono studiosi, medici, infermiere, funzionari di giustizia, la polizia, i servizi sanitari. Le vittime erano poveri, disperati, ribelli, o persone in cerca di aiuto. Venivano da cliniche psichiatriche e ospedali per bambini, da case di riposo per anziani e da istituti di assistenza sociale, da ospedali militari e dai campi di concentramento. Il numero delle vittime è enorme, il numero dei colpevoli che furono condannati, piccolo».
Dalla targa commemorativa posta a Tiergartenstrasse 4, Berlino.
Il video
La scheda tecnica
- Spazio scenico minimo 6 x 5 h 5 mt
- Quadratura nera già pronta
- 1 aiuto per scarico e carico a fine spettacolo
- 13 PC 1000W + tg + bandiere + lampade di scorta
- 3 domino 1000W + tg + lampade di scorta
- 1 sago etc 1000W
- 15 ganci cantinella
- 4 dimmer 6 x 2 Kw dmx 512 con cavi ponte
- 1 cavo connessione dmx 512 di metraggio adeguato per collegare i dimmer alla consolle regia
- 20 prolunghe 20mt CEE 16A
- 10 prolunghe 20mt CEE 16°
- 5 sdoppi 16° 2x16A
- 1 scala per puntamenti luci
- Amplificazione audio adeguata allo spazio
- Caveria di metraggio adeguato per collegare le casse al mixer in regia
- 6 cavi cannon/cannon 10mt (se c’è già una ciabatta fonica sul palco bastano 2 cavi)
- 1 microfono Shure 58
- 1 asta microfono
- 2 ciabatte ITA/SHUCO (tedesca)
- 2 riduzioni CEE/ITA
- 2 riduzioni ITA/CEE
- 1 riduzioni CEE/SHUCO
- 1 tavolo per posizionare le consolle luci/audio in linea
- 2 sedie
- 2 lampade da tavolo
- Scheda tecnica a carico del committente
Le date
lunedì 28 gennaio 2019 21.00
San Lazzaro di Savena
ITC Teatro di San Lazzaro
Via delle Rimembranze 26