Nella notte scura Teatro Ragazzi - 2019
Locandina
Uno spettacolo del Teatro dell'Argine
di Azzurra D’Agostino
con Giulia Franzaresi e Francesco Izzo Vegliante
musiche Andrea Biagioli
aiuto regia Paolo Fronticelli
regia Nicola Bonazzi
Per famiglie, bambini e bambine dai 3 ai 6 anni
di Azzurra D’Agostino
con Giulia Franzaresi e Francesco Izzo Vegliante
musiche Andrea Biagioli
aiuto regia Paolo Fronticelli
regia Nicola Bonazzi
Per famiglie, bambini e bambine dai 3 ai 6 anni
Debutto domenica 9 dicembre 2018 ore 16.30
presso ITC Teatro, San Lazzaro di Savena (BO)
presso ITC Teatro, San Lazzaro di Savena (BO)
Lo spettacolo
Otto e Otta, due volpacchiotti fratelli, stanno andando a nanna. Ma appena rimangono soli nella loro stanza, ecco che cominciano strani scricchiolii: saranno forse gli umani che girano a far danni? Un mostro che li cerca? Un gatto affamato che raschia alla finestra? La paura non ha nome, non ha aspetto definito, arriva dal buio in forma di suono o di figura. Per poterla affrontare i due cuccioli hanno a disposizione il coraggio, la fantasia, le parole: rime, poesie e filastrocche contro la paura, veri e propri talismani che sono sempre con noi per affrontare le ombre. Perché il buio fa paura, ma è anche l’unico modo per poter vedere le stelle.
Con un linguaggio evocativo e leggero, una drammaturgia sonora e creativa, una costruzione visiva poetica e potente, questo spettacolo mette in scena, in modo allusivo e delicato, la paura stessa. Dando a bambini e bambine l’occasione di scoprire che hanno in sé le risorse per affrontarla, affiancati con amore e discrezione dagli adulti, lungo il viale verso l’autonomia.
La scheda didattica
Ambito disciplinare
Teatro e scuola dell’infanzia
Parole chiave
Come affrontare le proprie paure, aura del buio, rapporto con il lasciarsi andare, trovare in sé e nella relazione le risorse per affrontare il mondo, paura come possibilità esistente ma che se affrontata può essere occasione, paura come risorsa per salvaguardarci dal pericolo
Destinatari
Scuole dell’Infanzia
Durata
45 minuti
Obiettivi
Attraverso questo spettacolo affrontiamo la complessa questione della paura, che per i bambini così piccoli è spesso racchiusa nella paura del buio. Buio che nasconde mostri, buio che fa sparire le cose, buio che chiude la giornata, buio che apre ai sogni ma anche agli incubi. Ma proprio affrontando questo buio, il mostro, scopriamo che non è forse così invincibile. E scopriamo anche che a volte, avere un po’ di paura, non solo è normale (anche i grandi ce l’hanno!), ma può persino essere una risorsa.
Spunti di riflessione - Attività offerta insieme allo spettacolo
Lo spettacolo usa alcuni elementi che consentono una rielaborazione dei sentimenti per questa fascia di età, in particolare un linguaggio basato sulla rima, la filastrocca, il gioco divertente, il suono buffo, e l’illustrazione. Il mostro è infatti disegnato, e usa una lingua inventata un po’ comica, che si fonde con la musica. La paura non si comprende con la ragione. Per tale ragione i suoni, il ritmo (sia musicale che di parola) e le immagini sono compresenti ai corpi degli attori. Si può lavorare anche insieme ai bambini su questo, e proponiamo alcune attività da poter svolgere a seguito della visione dello spettacolo. Di seguito alcuni esempi.
Teatro e scuola dell’infanzia
Parole chiave
Come affrontare le proprie paure, aura del buio, rapporto con il lasciarsi andare, trovare in sé e nella relazione le risorse per affrontare il mondo, paura come possibilità esistente ma che se affrontata può essere occasione, paura come risorsa per salvaguardarci dal pericolo
Destinatari
Scuole dell’Infanzia
Durata
45 minuti
Obiettivi
Attraverso questo spettacolo affrontiamo la complessa questione della paura, che per i bambini così piccoli è spesso racchiusa nella paura del buio. Buio che nasconde mostri, buio che fa sparire le cose, buio che chiude la giornata, buio che apre ai sogni ma anche agli incubi. Ma proprio affrontando questo buio, il mostro, scopriamo che non è forse così invincibile. E scopriamo anche che a volte, avere un po’ di paura, non solo è normale (anche i grandi ce l’hanno!), ma può persino essere una risorsa.
Spunti di riflessione - Attività offerta insieme allo spettacolo
Lo spettacolo usa alcuni elementi che consentono una rielaborazione dei sentimenti per questa fascia di età, in particolare un linguaggio basato sulla rima, la filastrocca, il gioco divertente, il suono buffo, e l’illustrazione. Il mostro è infatti disegnato, e usa una lingua inventata un po’ comica, che si fonde con la musica. La paura non si comprende con la ragione. Per tale ragione i suoni, il ritmo (sia musicale che di parola) e le immagini sono compresenti ai corpi degli attori. Si può lavorare anche insieme ai bambini su questo, e proponiamo alcune attività da poter svolgere a seguito della visione dello spettacolo. Di seguito alcuni esempi.
- Disegnare un mostro e inventare la sua lingua
- Inventare insieme, e ripeterla giocando fino a impararla a memoria, una frase-talismano contro la paura, da usare ogni volta che ne abbiamo, per farci coraggio
- Fare un elenco di tutte le cose che ci fanno paura e chiudere poi la lista in un posto che possiamo controllare (un barattolo di vetro, una scatola)
Conoscenze propedeutiche
Nessuna
Preparazione allo spettacolo
Lo spettacolo non richiede lezioni di preparazione particolari.
Consigliamo, in maniera facoltativa, per affrontare insieme la tematica della paura, la lettura dei libri riportati di seguito (ma ce ne sono moltissimi!)
Bibliografia
Nessuna
Preparazione allo spettacolo
Lo spettacolo non richiede lezioni di preparazione particolari.
Consigliamo, in maniera facoltativa, per affrontare insieme la tematica della paura, la lettura dei libri riportati di seguito (ma ce ne sono moltissimi!)
Bibliografia
- Giovannin senza paura di Roberto Piumini
- Mi fai un po’ paura di Emily Jenkins
- Pronti, attenti, buh! di Elizabeth Baguley
- Paura di niente di Maria Gianola
- Il Gruffalò di Julia Donaldson
La scheda tecnica
Durata spettacolo
40 minuti circa senza intervallo
Illuminotecnica
- 15 PC 1kW provvisti di ganci, bandiere e porta gelatine
- 3 sagomatori 750W zoom 25°/50° provvisti di ganci
- 1 PC 500W provvisto di gancio e bandiera
- 15 canali dimmer 2,5kW/ch
- 5 sdoppi
- Ritorno DMX512 in regia
- Luci di sala dimmerabili
- Carico elettrico necessario: 10kW
- Cablaggi necessari ai collegamenti
- Scala per puntamenti
Audio
- 1 mixer audio 4 in/4 out
- P.A. adeguato allo spazio
- Ritorni audio in regia
- 1 connessione PC mini-jack
- 2 monitor da posizionarsi lateralmente al proscenio
- Cablaggi necessari ai collegamenti
Video
- 1 videoproiettore minimo 5000 ANSI lumen provvisto di shutter
- Ritorno VGA o HDMI in regia
Allestimento palcoscenico
- Dimensioni minime del palco (LxP): 7m x 5m
- Altezza ottimale al graticcio: 5m
- Quadratura nera alla all’italiana
- Non è necessario sipario
- Oscurabilità totale dello spazio
- Regia unica a fondo sala
Materiale in carico alla Compagnia
- 1 notebook MACBook
- 1 consolle luci ADB Tango48
- Filtri necessari
- 5 pannelli di tela intelaiata delle dimensioni di 1m x 2,5m
Personale tecnico richiesto su piazza
- 1 responsabile tecnico dello spazio
- 1 aiuto elettricista
Note
- Tempo di montaggio: 8 ore
- Tempo di smontaggio: 1 ora
- Lo spazio dovrà essere preventivamente riscaldato per le prove della Compagnia
- Si richiedono 2 camerini, riscaldati e dotati di toilette
Variazioni alla presente scheda tecnica dovranno essere preventivamente concordate con la Compagnia.
Referente tecnico
Francesco Massari
348 9315611
francesco.massari@teatrodellargine.org
Le parole più cercate
cappuccetto rosso
censimento
corso di tessuti
aperitivo con il critico
romanzo
Marco
un bes
paolucci
Marco Falsetti
Corso base
pluriversità
Andrea Paolucci
corso di tessuti aerei
stefano salerno
Teatrobus
tessuti
candido
Marco Baliani
tassinari
stage di regia
lampedusa mirrors
paolo fronticelli
cardone
marta
itc studio
Micaela casalboni
arginebox
mattei
CuraUgualeFamiglia
gocciolina